mercoledì 30 giugno 2010

Lamentele


Chi più, chi meno,

ognuno ha i suoi guai!

E non è felice del lavoro

che svolge!!!!!

Operai miticolosi.




ue operai stanno montando una moquette in un appartamento. Terminato il loro lavoro vedono, al centro di una stanza, un piccolo rigonfiamento. Il primo operaio dice all'altro:
Ti sei dimenticato le sigarette sotto il pavimento.
E adesso come facciamo? Non possiamo certo smontare tutta la moquette.
Non ti preoccupare, vai lì, calpesta ben bene il rigonfiamento e vedrai che nessuno si accorgerà di niente.
L'operaio segue il consiglio del collega e calpesta ben bene il rigonfiamento. Dopo qualche tentativo riesce a ripianare il bozzo. Arriva la padrona di casa, si congratula per l'ottimo lavoro e consegna un pacchetto di sigarette agli operai: Queste le avete dimenticate in cucina quando vi ho offerto il caffè, a proposito, scusate se vi disturbo, avete trovato per caso il mio piccolo criceto, non lo trovo più!

Pilloline di saggezza: L'amore è una pianta spontanea meravigliosa, ma non è una pianta da giardino che si possa ripiantare.


martedì 29 giugno 2010

Bucatini con cipolle.






Estate, meraviglia ed esplosioni di colori, ci vuole una ricettina semplice, diversa e golosa
Ingredienti:
400 gr. di bucatini
o spaghetti
peperoncino

3 cipolle

sale

parmigiano grattugiato

olio d'oliva

Affettate le cipolle sottilmente e stufatele a fuoco basso con un po' di olio e unendo poi un peperoncino e un pizzico di sale.
A parte cuocete la pasta, in acqua bollente salata, scolatela al dente e conditela con il composto di cipolle olio crudo e una bella spolverata di parmigiano.
PS. 400 Gr: di bucatini, sono puramente indicativi, ognuno metterà poi la sua quantità ideale.
Cosa vuol dire STUFARE?
Stufare significa cuocere a fuoco basso (cottura in umido), lentamente e per un tempo prolungato, a pentola coperta. E' infatti il coperchio il segreto dello stufato: deve essere usato fin dall'inizio della cottura per mantenere all'interno della pentola tutte le proprietà dell'alimento.
Il coperchio manterrà il giusto vapore e se si dovesse asciugare, aggiungere un po' di acqua.

Il marito perfetto.




Al Mario Rossi, distinto signore, viene accusato sempre dalla moglie:
Tu passi sempre le serate dentro ai night e a me dici sempre che fai gli straordinari all'ufficio! L'uomo nega tutto ma la moglie non vuole sentire le sue scuse e pretende di essere portata con lui in un night club, per poter vedere cosa combina il marito in quei locali. Alla fine il povero signor Rossi si vede costretto ad accettare. Arriva il fatidico giorno.
Chiamano il taxi e si presentano di fronte ad un famoso night.
L'usciere apre la porta del taxi e con un sorriso: Buona sera, signor Rossi, ben tornato! Al che la moglie inizia a brontolare ma si calma alle parole del marito che insiste nella teoria dello scambio di persona.
All'entrata una graziosa signorina chiede: Il solito tavolo signor Rossi? La moglie inizia a perdere le staffe. Il marito, bene o male, riesce a convincerla del fatto che si potrebbe trattare di una coincidenza. La stessa scena, quando arriva il cameriere al tavolo: Il solito signor Rossi? alla moglie fumano le orecchie e giù parolacce a non finire. Siamo al momento dello spettacolo. Esce la spogliarellista che inizia a fare il suo numero. Alla fine si toglie gli slip e chiede ad alta voce: E queste, a chi le diamo? L'intera sala risponde in coro: Al signor Rossi! La moglie, inferocita, ordina al marito di riportarla a casa.
Non appena saliti in taxi, inizia ad urlargli contro e a picchiarlo. Il tassista si gira e dice: Eh signor Rossi, di puttane ne abbiamo caricate... ma incazzate come questa mai!

Pilloline di saggezza: le disgrazie camminano accompagnate, mentre la fortuna cammina da sola.

Come una scimmia




na donna sale sull'autobus con in braccio il figlio. Appena salita, l'autista la guarda ed esclama a mezza bocca: Porca miseria! Questo è il bambino più brutto che abbia mai visto in vita mia!
La donna offesa, va verso la fine dell'autobus e si siede con una faccia decisamente pallida e sconvolta. L'uomo che le è seduto accanto le chiede: Che cosa le è successo signora, si sente male? No! L'autista mi ha insultata pesantemente.Allora vada lì e gliene dica quattro! Vada tranquilla, Io intanto le tengo la scimmietta.......

Pilloline di saggezza: Un viaggio lungo mille chilometri, comincia sempre con un piccolo passo!

giovedì 24 giugno 2010

Albicocche e nutella.








E' una ricettina semplice e veloce, giusto uno sfizio ogni tanto, perchè dato l'ingrediente principale, non è proprio.....dimagrante. Però ogni tanto, anche la gola vuole festeggiare.
INGREDIENTI:
12 albicocche, 4 cucchiai di nutella
10gr. amaretti, panna fresca.
PROCEDIMENTO:
Dividere a metà le albicocche, disporle su una pirofila imburrata
cuocerle per 15 minuti al forno a 180°
montare la panna e incorporare gli amaretti sbriciolati
mettere in sei coppe le albicocche,
guarnire con la panna preparata con gli amaretti.
Versatevi sopra la nutella, dopo averla fatta scaldare a bagno maria.

per la dieta è il massimo....................

martedì 22 giugno 2010

Caprese sfiziosa.



Questo è un piatto prettamente estivo e veloce, perfetto per chi non ha tempo e vuole ugualmente un pasto ricco e sostanzioso. Dai profumi sfiziosi e invitanti.
Provare per credere!

per 4 persone:

400 g. di pomodori rossi ma sodi

500 g. di mozzarella di bufala

una bella manciata di foglie di basilico

6 filetti di acciuga, un cucchiaio di capperi

50 g. di olive nere olio extra vergine d'oliva

sale e pepe quanto basta

Lava, asciuga e taglia i pomodori a spicchietti e falli scolare un po’ dal sugo.
Taglia la mozzarella di bufala a pezzetti e falla scolare un pochino dal latte. Tagliuzza le acciughe.
Unisci il tutto in un piatto da portata basso. Distribuisci sopra le olive nere, i capperi e le foglie di basilico spezzettate con le mani. Condisci con olio, sale e pepe.

sesso... sfrenato.





olitamente la barzelletta (pepata) quel tanto che basta, senza nessuna volgarità, suscita un'ilarità incontenibile e da sempre piace, perchè tante volte in chiave ironica, rispecchia in pieno le miserie umane. Questa mi è stata raccontata da una carissima amica, che ha capito quanto io adori ridere con le barzellette.
Don Gennarino, 42 anni, un metro e sessanta, senza capelli e secco secco, aveva aspettato tanto, ma alla fine c'era riuscito a portare sull' altare la bella donna Cuncetta: 37 anni e 140 Kg. Proprio 'nu piezz' 'e femmena.
I due avevano già salutato amici e parenti e si erano ritirati felici ed emozionati a consumare la prima notte di matrimonio. Donna Cuncè finalmente. Don Gennarì, che emozione, Io andrei in bagno a mettermi il pigiamino, Voi permettete? Prego don Gennarì, ma fate presto. Io intanto mi accomodo sul letto.
Rimasta sola, donna Cuncetta preparò il letto e si tolse quel fastidiosissimo corpetto che l' angustiava poichè le restringeva la circonferenza della vita di oltre un metro. Fu una vera esplosione di grasso.
Don Gennarino nel frattempo aveva indossato un bel pigiamino rosso, con tutti PonPon, comprato apposta per camuffare un pò la sua spettrale magrezza. I due si ritrovano dopo un pò sul letto e vinta l'emozione, don Gennarino esclama: Donna Cuncè, voi permettete?
Don Gennarì Vostro dovere! Ezzacchete! Donna Cuncè è entrato? No! Don Gennarì, avete preso una piega di grasso! Don Gennarino era mortificato, rosso rosso, si ritirò in un angolo, ma dopo un pò ritornò all'attacco: Donna Cuncè, voi permettete? Don Gennarì ripeto, dovere vostro. Zac! Donna Cuncè è entrato? No! Don Gennarì avete preso un' altra piega di grasso! Era ormai una questione di orgoglio. Zac! Donna Cuncè è entrato! No! Don Gennarì, avete preso ancora un'altra piega di grasso! Il povero don Gennarino, ormai sfiduciato dice:
Donna Cuncè, Me facite 'nu grande piacere? Don Gennarì, chiedete pure, Me putite fa 'na pisciatina orientativa?

Pilloline di saggezza: Al corvo il canto del figlio, sembra canto di usignolo!

domenica 20 giugno 2010

Onore all'arma!





alla centrale operativa dei carabinieri perdono le tracce di un'elicottero dell'arma. Pensando ad una disgrazia, partono subito i soccorsi in direzione del luogo dove era stato avvistato per ultimo.
Purtroppo, come era stato previsto, l'elicottero era precipitato.
Si riesce a recuperare la scatola nera e vengono aperte le indagini del caso. I magistrati ascoltano la registrazione delle comunicazioni tra i piloti. Ad un certo punto del discorso si sentono i due che parlano fra di loro e uno dice all'altro:
Pasqua' ma tu tieni caldo?
No!
E allora spegni stu cazz 'e ventilatore!

Pilloline di saggezza: Una vita senza ricordi, è come un cielo senza stelle.

sabato 19 giugno 2010

La sceneggiata.





nche questa simpatica barzelletta, viene fuori dalla "fabbrica" della mia cara amica Mafalda, è simpaticissima e non si può fare a meno di ridere di cuore. Ecco cosa ha raccontato:
Un settentrionale in visita a Napoli decide di andare a vedere una sceneggiata napoletana, entra nel teatro e per non fare la figura dell’ignorante, decide di imitare gli altri spettatori. Cosi quando applaudivano batteva le mani pure lui, gli altri ridevano e lui rideva, gli altri piangevano e lui si commuoveva. Alla fine dello spettacolo come di consuetudine, la prima attrice cantava delle canzoni a richiesta. Dal pubblico s’incomincia a sentire
Palomm’e notte..
Femmina e peccate..
Femmina e marciapiede..
L’urtima de femmene..
Malafemmena..
Allora il paesano settentrionale per non essere da meno grida.
“ZOCCOLA”

Pilloline di saggezza: Di sempre quello che pensi, senza mai dimenticare quanto prezioso sia il silenzio.

venerdì 18 giugno 2010

animalisti solerti.





oddisfatto, un allevatore sta ammirando compiaciuto il proprio allevamento di galline all'aria aperta. Ad un certo punto si avvicina un tipo distinto che gli chiede: belli i suoi polli, cosa mangiano? Il contadino che voleva fare bella figura risponde:
Ah guardi... solo roba di prima qualità, dei mangimi ipervitaminizzati, costosissimi, che mi faccio spedire via aerea apposta per loro dagli Stati Uniti!
Ma non si vergogna? Io sono un commissario della F.A.O. incaricato di multare chi spreca cibo. Le farò avere una multa di mille euro!
Qualche giorno dopo l'allevatore viene avvicinato nuovamente da una persona: belli i suoi polli
che mangiano per essere così belli?
L'allevatore, ricordandosi della multa salata affibiatagli dall'altro tizio della F.A.O. Risponde ridimenzionando: Ah roba da poco, scadente, di scarto, che costa pochissimo sa per non sprecare. Non si vergogna! Inveisce l'altro, io sono della protezione animali e lei avrà una bella multa da mille euro, vergogna, così impara!
Dopo una settimana l'allevatore, ricevute le due multe, viene nuovamente avvicinato da un ammiratore del suo allevamento: Che belli i suoi polli, che cosa mangiano?
Ah, guardi, io do loro dieci euro a testa e si comperano quello che c...o gli pare!

Pilloline di saggezza: L'amicizia e l'amore, non si chiedono come l'acqua, ma si offrono come il thè.


martedì 15 giugno 2010

In onore della mia amica MAFALDA.


Come corre il tempo! E' già passato un'anno e mezzo da quando ho avuto l'onore di conoscere (anche se veramente non la conosco personalmente) La mia amica MAFALDA. Ormai ho interagito con lei talmente tanto, che penso di conoscerla da sempre. Abita a Palermo e in suo onore scrivo questa ricetta che viene proprio dal suo paese, che lei ama tanto!
Cassata al forno di Palermo
Ingredienti:
Farina per dolci gr. 500, sugna (o burro) gr. 200, zucchero gr. 100, uova 2 e due tuorli, marsala mezzo bicchiere, sale un pizzico.
Per il ripieno: ricotta fresca gr. 800 zucchero gr. 500, cioccolato fondente gr. 150, zuccata gr. 100.Impastate la farina, con le uova, lo zucchero, la sugna o burro, il marsala e il sale e fate una pasta frolla, che lascerete riposare per qualche ora.
Preparate quindi la crema di ricotta: prendete la ricotta freschissima e passatela al setaccio, (io ad esempio, non passo la ricotta al setaccio, forse perchè non sono una grande cuoca, ma soltanto una donna che cucina). Aggiungete lo zucchero, la vaniglia, pezzetti di cioccolato, dadini di frutta candita e mescolate bene in modo da farne una crema omogenea. Tagliate in due parti la pasta frolla e spianatela in foglie rotonde non troppo sottili. Foderate con una di queste il fondo e i bordi di una teglia unta di burro e spolverata di farina. Riempite con la crema di ricotta e ricoprite la torta con la rimanente foglia di pasta frolla. Passate a forno moderato per circa mezz’ora. A fine cottura, sfornate e lasciate intiepidire; poi, spolverizzatelo di zucchero a velo e servite. Buona settimana!
PS. Nel ripieno io personalmente starei indietro con lo zucchero di qualche etto, sono certa che verrà squisita lo stesso.
Altra cosa: la zuccata. Ammetto la mia ignoranza. Pensavo che fosse battere la testa da qualche parte, ma in cucina non era possibile, allora mi sono documentata perchè non sapevo cosa fosse, ora lo so! (potere dell'amico PC). E' una sorta di zucca candita che (dicono) si usi a Palermo e viene impiegata anche come farcitura di alcuni biscotti. Io non la metterò, penso che il dolce sarà valido ugualmente, se poi senza questo ingrediente dovesse fare schifo, vorrà dire che mi adopererò per imparare questa benedetta zuccata.

Ricetta copiata da: (sempre cucinare con allegria)

Involtini di vitello e melanzane.



Questo è un secondo piatto veloce da cucinare, ma anche gustoso da mangiare.
Se si vuole si possono grigliare le melanzane, ma se non si vuole sprecare tempo e fatica, si può ovviare con le melanzane grigliate surgelate.
Ingredienti per otto involtini:
8 fettine di vitello
8 fettine di melanzane, se surgelate, prima scongelarle
8 fettine di mozzarella
vini bianco secco
sale e pepe.
Stendere su ogni fettina di vitello, una fetta di melanzana e una di mozzarella, avvolgere su se stessa e fermare con uno stecchino.
In una padella, scaldare dell'olio e rosolare gli involtini in tutti i suoi lati, salate e pepate e poi sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, Proseguire la cottura ancora una decina di minuti e adagiare gli involtini su una buona insalata di stagione.
Buon appetito e.....provare per credere.

Ricetta copiata da Conad ed eseguita personalmente, per confermarne la bontà.

domenica 13 giugno 2010

Risata macabra.





ue pensionati si incontrano tutti i giorni davanti alla solita bacheca, mentre leggono i manifesti funebri. Il più giovane dei due chiede all'altro: Ma tu perché vieni qui tutti i giorni? Il più vecchio risponde scherzando: controllo se c'e' il mio nome.
Dopo un pò di giorni il più anziano viene a mancare e quell'altro leggendo il nome dell'amico sui soliti manifesti funebri, dice meravigliato:
Guarda un pò, oggi che sul manifesto c'è il suo nome, quello stupido non è venuto!

Pilloline di saggezza:
Oggi sulla terra, il denaro è signore e padrone, se qualcuno gode di cattiva fama, basta il denaro per farlo onesto.

Le magie del limone.


Negli anni del collegio, i soldi erano veramente pochi, quindi facendo di necessità virtù, facevamo buon uso dei consigli che le suore più anziane con la loro esperienza ci davano.
La sera prima di andare a letto, ci passavamo del limone sul viso, la pelle tirava un pò, però era un'ottimo astringente.
Per rinforzare le unghie facili a spezzarsi, tenevamo le dita affondate per circa dieci minuti, in un limone tagliato a metà, la vitamina C. le rinforzava.
Per ottenere delle ciocche più chiare, bagnavamo con qualche goccia di limone la nostra chioma e il sole faceva il resto. Certo il limone tendeva a disidratare i capelli, però una buona maschera di olio d'oliva metteva tutto a posto.
Oggi la cosmetica è la chirurgia estetica sono arrivate al top, non c'è parte del corpo che non si puo trattare, oggi gonfiano e aggiustano di tutto, il silicone ha fatto nascere una nuova categoria di donne, le rifatte. Si vedono in giro di quelle bambolone con labbra a canotto e seni a montagne russe, veramente un'oscenità.
Certo il buon caro vecchio limone al giorno d'oggi fa ridere,
Però la cosa che trovo più vergognosa è che una ragazza possa passare da una terza ad una quinta o addirittura ad una settima e ritoccare di tutto.
Trovo disgustoso, tutto il mostrare moderno, si vuol piacere a tutti i costi e poi si pretende di essere giudicati in base al cervello........Beh! prima bisogna dimostrare di averne uno!

Scherzetto sull'aia.




olendo fare uno scherzo a una delle sue galline, un contadino le sottrae di nascosto un uovo e lo dipinge di tutti i colori. Poi lo rimette in mezzo alle altre uova e si mette a spiare le reazioni della chioccia. Questa però resta del tutto indifferente. Deluso, il contadino sta per tornarsene ai suoi lavori, quando vede dall'altra parte dell'aia un gran putiferio: è il gallo che riempie di botte il pavone!

Pilloline di saggezza:
Quando fiorisce il sambuco, le galline serrano il buco!

venerdì 4 giugno 2010

Per un risotto con funghi....da leccarsi i Baffi!



Ho sempre messo i funghi secchi ad ammorbidire in acqua, ora ho scoperto che:
Per un risotto speciale, invece di ammollare i funghi nell’acqua, si possono immergere nella birra. Ma dopo, non eliminatela perché, dopo averla filtrata con cura attraverso un panno pulito, la unirete al riso a metà cottura.
(Ps). Io solitamente, non uso panni per filtrare, ma lascio scendere l'acqua, (in questo caso la birra) dolcemente e piano, piano, in maniera che l'eventuale terriccio, rimane sul fondo del recipiente.

giovedì 3 giugno 2010

Barbieri siculi.






i si trova in un piccolo paesino della Sicilia.
Un uomo del posto sta mostrando ad un amico milanese le bellezze del paese, elencando altresì i problemi esistenti.
Giunti alla strada centrale vedono in lontananza il barbiere del paese che sta insaponando il viso di un cliente sputando periodicamente sul pennello.
Vedi, uno dei problemi principali è la mancanza d'acqua per cui il barbiere per fare la barba a quel forestiero è costretto a sputare sul pennello.
L'amico milanese incuriosito risponde:
Complimenti per la vista, siamo lontani, il cliente ha il telo che lo copre, il viso insaponato e sei riuscito a vedere che non è uno del paese, ma come hai fatto?
Il siciliano risponde:
Il fatto è che a noi paesani, dato che ci conosce, ci sputa direttamente in faccia!

Pilloline di saggezza: Oggi non è più ieri e non è ancora domani, però è un giorno unico che non tornerà mai più

mercoledì 2 giugno 2010

Confidenze




na ragazza si confida con un amico: sai io amo tantissimo il mio ragazzo, ma sono molto volatile e mi è capitato di tradirlo con il giardiniere. E l'amico: semmai si dice volubile, non volatile. E lei: ha si...Sai lo amo tantissimo ma per colpa del mio essere volatile mi è capitato di tradirlo anche con un ragazzo in vacanza, Anche in vacanza? Ma si dice volubile! E lei continua: Ha si scusa, volubile...Però ti devo giurare che il mio ragazzo lo amo tantissimo nonostante tutto, anche se giorni fa mi è capitato e l'ho tradito con il mio professore! Non so com'è successo, forse perchè come ti dicevo sono una ragazza molto....Come si dice quella parola che hai detto? E l'amico: Puttana cara, si dice puttana!!

Pilloline di saggezza: Fai bene e scordati, ma al male pensaci!



Bambino goloso.




avanti a una vetrina piena di dolci il bambino si rivolge alla mamma:
Mamma, mi dai dieci euro per comprare un bambolotto di cioccolato?
La madre glieli dà e dice:
Prendi qui golosone, entra e comprati quello che preferisci!
Entrato nella pasticceria, il bambino ordina:
Mi dia quello lì, il bambolotto maschio.
Ma perché quello e non una femminuccia? gli chiede la commessa.
Ma su, non faccia finta di nulla furbacchiona, risponde il bambino, lei sa benissimo che nel maschio c'è un pezzettino di cioccolata in più!

Pilloline di saggezza: Si può essere più furbi di una persona, ma non di tutti.

Tagliatelle al forno. Vi va?



Una ricetta lunghetta ma semplice, semplice. Se volete cimentarvi, eccola di seguito per voi.
600 gr. di macinato
1 scatola di pelati passati
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
olio q.b.
aceto
vino rosso
sale

300 gr. tagliatelle
1 mozzarella grande
100 gr parmigiano grattugiato
1/2 l. di besciamella
pepe nero

Preparazione
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Per prima cosa dedicarsi alla preparazione del ragù. Tritare finemente carota, cipolla sedano e farli rosolare nell'olio, insieme alla carne.
Versare un pò di aceto e farlo evaporare e poi sfumate col vino rosso. Salare ed unire la passata di pomodoro.
Lasciar cuocere a fuoco basso per almeno due ore.
Scottare le tagliatelle in abbondante acqua salata, poi scolarle e condirle con buona parte del sugo preparato ed il parmigiano.
Prendete una teglia da forno e versateci un mestolo di sugo, una spolverata di parmigiano e una parte della besciamella.
Disporre metà delle tagliatelle condite, aggiungete ancora del sugo, poi mozzarella tagliata a dadini, parmigiano, besciamella e una spolverata di pepe nero. Coprire il tutto con le tagliatelle rimaste e condite ancora con il ragù rimasto, besciamella e parmigiano.
Infornare a forno caldo 200° circa (secondo il tipo di forno) per 20/25 minuti.
Vi assicuro che sono squisite e se le cucinate.....buon appetito!