mercoledì 14 aprile 2010
I fagioli di nonna Zazà.
Nei lontani tempi del collegio, quando a pranzo c'era la pasta con i fagioli, le mie sofisticate compagne Lombarde, mi prendevano in giro e mi dicevano che mi piaceva la carne dei poveri. I primi tempi della mia entrata in collegio sono stati molto duri, venivo dal sud quindi avevano di che scherzare, ma dopo il primo momento di smarrimento, mi sono messa d'impegno e mai più nessuno mi ha chiamata la terrona. Ed io ho continuato ad amare, l'umile e buona pasta e fagioli. Sono del parere che come la fa la mamma.............
ingredienti:
Fagioli secchi, messi a bagno nell'acqua, la sera prima.
sedano, cipolla, una patata, un cucchiaio di pomodoro, sale.
Mettere in una pentola: fagioli (ammorbiditi), tagliare a pezzettini le verdure, salare e far cuocere. Una volta cotti, aggiungere una quantità di acqua secondo il numero dei commensali e alla bollitura calare la pasta. La mamma usava tutti i tipi di pasta avanzati, era come un miscuglio di varie forme. Volendo però vanno bene i spaghetti tagliati a pezzettini o qualsiasi tipo di pasta piccola, o anche il riso. Per finire condire con olio d'oliva e a piacere pepe nero. Se si vuole esagerare, durante la cottura aggiungere dadini di pancetta o cotto.
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